L’Illuminazione
Dobbiamo innanzitutto chiarire una cosa: e cioè che le lampade sopra l’acquario non servono per esporre meglio i pesci, anche se questo è un bell’effetto secondario, ma ha la stessa funzione del sole in natura. Mette in moto la fotosintesi e di conseguenza fa crescere le piante.
Ai pesci l’illuminazione offre 12-13 ore di luce come la durata di un giorno tropicale. Il tuo negoziante ti può offrire tutte le combinazioni di luce per le tue esigenze. Si può calcolare comunque 1 watt di luce per ogni 2 litri d’acqua.
Il fascino dell’acquario lo si ottiene appieno solo con una illuminazione adeguata. Anche i pesci e le piante appaiono in tutto il loro splendore solo se dispongono di sufficiente luce; inoltre, la luce favorisce la formazione di clorofilla (verde delle foglie). Capita continuamente di vedere acquari scarsamente illuminati le cui conseguenze sono visibili già dopo poco tempo: piante che crescono stentatamente e che non sono all’altezza della loro funzione di fornitrici di ossigeno.
Il commercio specializzato offre quattro diversi tipi di illuminazione:
Lampadine ad incandescenza
poiché l’emissione di calore delle lampade ad incandescenza è molto alta e la loro efficienza luminosa scarsa, queste non sono adatte come fonte luminosa per l’acquario.
Lampade fluorescenti
queste hanno sostituito ampiamente le normali lampadine ad incandescenza ed attualmente vengono impiegate nella maggior parte degli acquari come fonte luminosa. Accanto alla convenienza economica, le lampade (o tubi) fluorescenti assicurano una buona illuminazione dell’acquario. Poiché dopo qualche tempo la loro intensità luminosa diminuisce, di tanto in tanto devono essere sostituite.
Lampade a vapori di mercurio ad alta pressione
per la loro buona efficienza luminosa e la loro convenienza, trovano sempre maggiore applicazione. Hanno inoltre il vantaggio che l’intensità luminosa diminuisce di meno che non ad esempio nelle lampade fluorescenti.
Lampade ad alogeni
attualmente sono impiegate solo in casi singoli. Trovano applicazione particolarmente in acquari da esposizione nei quali si desidera illuminare determinate zone.
Le lampade ad alogeni sono molto convenienti per quel che riguarda la resa luminosa ma sono però soggette ad un precoce invecchiamento (solo circa 1.000 ore di durata).
Per acquariofili principianti consigliamo le lampade fluorescenti. Attualmente molti acquari sono dotati di una copertura nella quale l’applicazione delle lampade fluorescenti è un “gioco da bambini”.
Come già detto, l’illuminazione nell’acquario riveste un ruolo specifico per quel che riguarda la crescita delle piante.
Le lampade fluorescenti a luce calda favoriscono la crescita in verticale, quelle a luce fredda, invece, in senso orizzontale. Per soddisfare le esigenze dei pesci e delle piante in fatto di luce naturale, di regola è consigliabile seguire una via di mezzo. Si possono ad esempio abbinare diversi tipi di lampade fluorescenti. Anche nella scelta delle lampade giuste, il negoziante specializzato saprà fornire utili consigli da esperto.
La lunghezza delle lampade fluorescenti dipende dalla dimensione dell’acquario (esempio: lunghezza della vasca 80 cm lampada 70 cm; lunghezza della vasca 100 cm – lampada 90 cm). La differenza di 10 cm è necessaria per il portalampada da applicare alle due estremità.
Rimarrebbe solo da chiarire la questione dell’intensità dell’illuminazione. Noi consigliamo 0,5 watt ogni litro d’acqua dell’acquario. Per un acquario di 100 litri questo significherebbe dunque un’intensità luminosa di 50 watt. Un acquario allestito dovrebbe rimanere illuminato ininterrottamente per circa 12-14 ore al giorno.
Il collegamento degli accessori alla rete elettrica, dovrebbe sempre avvenire nella seguente successione: riscaldatore, filtro (aeratore) e illuminazione.