Oasi LIPU Palude di Ostiglia
SUPERFICIE: 120 ha, di cui 36 di zona palustre e 80 di terreno agricolo.
ANNO DI ISTITUZIONE: 1986. Riconosciuta come “Zona Umida di importanza internazionale” (Convenzione di Ramsar) dal 1984 e Riserva Regionale della Lombardia dal 1983.
Oasi istituita in collaborazione con comune di Ostiglia, regione Lombardia, provincia di Mantova.
UBICAZIONE E ACCESSIBILITÀ: in auto. Ostiglia è raggiungibile tramite la Strada Provinciale 482 da Mantova a Rovigo o la Strada Statale 12 dell’Abetone Brennero. A 1 km fuori da Ostiglia, sulla provinciale in direzione Mantova, seguire le indicazioni per l’oasi e imboccare la strada comunale.
In treno. Linea Bologna-Brennero, stazione di Ostiglia, circa 3 km a piedi dalla stazione.
INFORMAZIONI: Oasi LIPU Palude di Ostiglia, Ostiglia (MN), tel. c/o Responsabile Oasi Antonio Bernardoni 0386/46159.
APERTURA Al PUBBLICO: tutto l’anno venerdì, sabato e domenica (9-12 e 15-19).
Visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al comune di Ostiglia, tel. 0386/32225. Possibili chiusure nei mesi invernali per le condizioni atmosferiche. Tre capanni di osservazione sono accessibili ai portatori di handicap.
Palude di Ostiglia
L’area occupata dalla riserva, ultimo lembo dell’antica valle Silva Hostilia, si originò in seguito alla costruzione di un canale che doveva collegare il fiume Tartaro al canale Molinella. A causa delle consistenti opere di bonifica, attuate nel corso dei secoli, la palude di Ostiglia ha assunto la particolarità di essere 2 metri più alta rispetto al piano delle campagne circostanti, vantando così l’appellativo di palude pensile, unica in Itala. Il nome della palude deriva dal corso d’acqua che l’attraversa da nord a sud, coincidente con il confine regionale.
La flora della palude è dominata dalla presenza della cannuccia palustre e dai carici, erbe ancora oggi raccolte ed utilizzate per le impagliature. A queste si accompagnano numerose specie legate all’acqua, fra cui la Cicuta virosa, ombrellifera rara in Pianura Padana, e l’Utricularia vulgaris, pianta carnivora con una bella fioritura gialla. Affascinanti anche le abbondanti fioriture estive dell’ibisco di palude lungo le sponde del fiume Busatello, del morso di rana e del limnantemo, idrofite caratterizzate da delicate fioriture galleggianti rispettivamente bianche e gialle. Tra tutti gli animali presenti nell’Oasi LIPU Palude di Ostiglia, sicuramente gli uccelli sono tra quelli la cui presenza difficilmente passa inosservata. Le specie individuate sono circa 170, di cui circa 60 nidificanti, anche se, con il mutare delle stagioni, cambia la loro composizione specifica e l’abbondanza. Ben rappresentate sono le famiglie degli ardeidi, con l’airone rosso, il tarabusino e la nitticora, e degli anatidi con il germano reale, la marzaiola e il mestolone.
Ma anche i rapaci frequentano l’oasi, tra questi il falco di palude, l’albanella reale, la poiana. E poi le altre numerosissime specie: porciglione, gallinella d’acqua, folaga, beccaccino, pettegola, pantana, cannaiola, salciaiola, forapaglie. Una serie di incontri veramente speciali a cui dobbiamo aggiungere la costante presenza del migliarino di palude, simbolo della riserva, e l’interessante ed intenso passaggio migratorio del pettazzurro, considerato occasionale fino a qualche anno fa. L’ambiente palustre, poi, con le decine di microambienti, permette la crescita di organismi invertebrati e vertebrati di estremo interesse. Abbondanti, ad esempio, i rappresentanti di conchiglie e lumache legate sia all’ambiente terrestre che acquatico, ed imponente il numero di insetti che, legati all’acqua nelle fasi di sviluppo larvale, vivono nelle zone umide. Favorita anche la presenza di altre specie come la rana di Lataste, il tritone crestato, la lucertola vivipara.
Il Sentiero natura principale segue il tratto d’argine del canal Bianco che dal parcheggio conduce al Centro visite, dove sta crescendo un piccolo orto botanico con essenze tipiche della zona. Si prosegue poi lungo l’argine perimetrale della palude, inoltrandovisi per qualche decina di metri fino a raggiungere i capanni di osservazione. Seguendo sempre l’argine perimetrale si può compiere il giro completo della palude, percorrendo il sentiero anche nella zona veneta. L’oasi è dotata di Centro visite, sala audiovisivi, tre capanni per l’osservazione. Sono in fase di realizzazione un Sentiero natura per disabili e un orto botanico con le specie tipiche della zona.
Tra le attività dell’oasi si segnala l’organizzazione di una serie di giornate a tema, di escursioni guidate, di un ricco programma di educazione ambientale per le scuole, di ricerche e monitoraggio della fauna, uccelli in particolare.